La cremazione in Italia è un metodo di sepoltura che va aumentando di anno in anno. I dati ci dicono che nel 2019 si sono cremate circa 200.000 salme, più del 21% solo in Lombardia. Un funerale con cremazione come funziona? Una domanda lecita alla quale risponderemo in questo articolo!
Quando si organizza il funerale, si pone immediatamente la scelta della sepoltura o della cremazione del defunto. In assenza di testamento scritto da parte del defunto, questa scelta è fatta dalla persona che fornisce il funerale. Molto spesso è un membro della famiglia, sua moglie, i suoi figli ecc. Poiché si tratta di un nuovo tipo di funerale, le famiglie si interrogano regolarmente nel corso della cremazione: com’è la cerimonia nel crematorio? Quanto dura l’incenerimento? Qual è il prezzo di una cremazione? Cosa fare con le ceneri funebri? Ecc…
Il processo di cremazione consiste innanzitutto nel bruciare il corpo del defunto e poi ridurlo in cenere in una seconda fase. Le ceneri funerarie ottenute vengono poi raccolte in un’urna funeraria. Il forno crematorio è il luogo in cui avviene la cremazione. In Italia nel 2019 avevamo 85 impianti di cremazione. Un numero che è destinato a salire, per rispondere all’aumento del numero di incenerimenti. Si stima infatti che entro il 2030 la scelta della cremazione rappresenterà più del 50% dei funerali.
La scelta della cremazione non è banale. Diverse ragioni spiegano in particolare l’aumento esponenziale dell’uso della cremazione: più economico della sepoltura, famiglie geograficamente distanti, declino del sentimento religioso, ecc. Tuttavia, per molte persone la cremazione rappresenta un’incognita. Molte sono le domande che girano intorno alla cremazione: come avviene una cremazione? Qual è il prezzo? Qual è la posizione della chiesa sulla cremazione? Per aiutarvi a comprendere e scegliere il tipo di funerale, le seguenti informazioni vi saranno molto utili per farvi un’idea.
La cremazione può avvenire in forni crematori autorizzati, a Milano ad esempio al momento, c’è il Polo di Lambrate ma in progetto ci sono almeno altri cinque nuovi forni per le cremazioni in Lombardia.
Una cerimonia di tributo può essere organizzata nella sala cerimoniale del forno crematorio. In generale, dura dai 30 ai 45 minuti a seconda del cerimoniere e del numero di persone presenti. Sebbene non sia molto comune oggi, è del tutto possibile richiedere la presenza di un diacono o di un pastore per celebrare la cerimonia. È possibile anche l’organizzazione di un tributo religioso prima della cremazione. Al termine della cerimonia, la famiglia è invitata a tornare all’uscita, durante il processo di cremazione. Una sala per ricevere le condoglianze è spesso a disposizione delle famiglie.
In media, la cremazione dura un’ora e mezza. Questo tempo può aumentare a seconda del corpo del defunto e della bara scelta. Si svolge in due fasi:
Una domanda che sorge spontanea dalle famiglie e quella del costo. La cremazione è più economica della sepoltura? Si indubbiamente è più economica di una tradizionale sepoltura. Tuttavia bisogna distinguere il costo della cremazione dal costo complessivo del funerale. Se parliamo del servizio cremazione a Milano, per esempio il costo della cremazione è standard ed è di 278,86€. Ricordiamo però che vanno sommati i costi delle esequie, in base alle scelte individuali e del luogo in cui deve essere eseguita tale operazione. Al momento il costo complessivo di un funerale economico risulta essere quello convenzionato con il comune che è di 1443€. Appare evidente che il costo del servizio di cremazione, varia in funzione di quello che i parenti o il defunto, riterranno necessario.
Su internet troviamo tutto e il suo contrario, perché in realtà è difficile prendere una posizione chiara sull’argomento. In effetti, a ben vedere sono le scelte dei parenti o del defunto ad avere un forte impatto sui costi funebri legati alla sepoltura o alla cremazione. Inoltre questi servizi possono variare a seconda della città, della regione, dall’operatore, dai costi relativi all’installazione di un monumento funebre, incisione ecc…
Per quanto riguarda la sepoltura, la cremazione di un defunto deve avvenire entro un minimo di 24 ore e un massimo di 6 giorni dalla data del decesso. Le autorizzazioni necessarie per la cremazione di un defunto possono essere ottenute presso il municipio del luogo di morte o presso il municipio del luogo di riposo della salma.
In Italia l’autorizzazione alla cremazione avviene solo per:
La famiglia o chi per essa deve quindi presentare al Comune, il testamento o l’atto olografo del defunto, o l’atto di iscrizione ad una Associazione per la cremazione, oppure indicare l’avvenuta iscrizione nel registro delle cremazioni di un altro Comune.
Al momento del ritiro dell’urna funeraria dal crematorio, viene rilasciato un certificato di cremazione. Si tratta di un documento unico che ha lo scopo di accompagnare le ceneri funebri fino alla loro destinazione finale. Va conservato in caso di dispersione in campagna o restituito al municipio negli altri casi. A seconda della destinazione delle ceneri funerarie, possono essere necessarie diverse procedure: richiesta di dispersione nel giardino della memoria, dichiarazione di dispersione nel deserto, richiesta di sepoltura o deposito di un’urna, ecc. Queste procedure devono essere eseguite fuori presso il municipio dove avverrà la dispersione o la sepoltura dell’urna cineraria.
La cremazione può essere scelta da chiunque lo desideri. Tra le 3 religioni monoteiste (giudaismo, cristianesimo, islam), solo la religione cristiana autorizza la cremazione. In particolare in Asia la cremazione è profondamente radicata.
Adesso dovreste saper rispondere alla domanda ma un funerale con cremazione come funziona? Dopo aver letto il nostro articolo avrete sicuramente maggiori informazioni del 90% delle persone. La cremazione è una sepoltura sana, ecologica ed intelligente, non sorprende che sarà sempre più presente in futuro.
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